Scansione in corso

Eseguite una scansione in Wireless Workbench per generare una rappresentazione dello spettro di rumore intorno alla posizione.

I dati della scansione vengono mostrati nel grafico e possono essere utili per il calcolo delle frequenze (consultate la sezione Coordinamento delle frequenze), oltre che per identificare e risolvere i problemi dell’ambiente dello spettro (consultate la sezione Diagramma delle frequenze).

Importazione di una scansione

In Wireless Workbench potete importare e aprire file di scansione da utilizzare per i calcoli delle frequenze.

Wireless Workbench consente di importare scansioni da tre sorgenti:
  • File - Consente di importare una scansione da un percorso sul computer in uso
  • Hardware - Consente di importare una scansione da un dispositivo hardware connesso
  • Libreria scansioni - Potete accedere alla Libreria scansioni e importare una scansione

Wireless Workbench può importare i file di scansione che sono conformi a uno specifico formato di coppie frequenza/intensità del segnale. Il file deve rispettare i seguenti requisiti:

  • Il formato deve essere .csv, .txt o .spa
  • Il contenuto del file non deve includere informazioni di intestazione
  • Il contenuto del file può includere solo valori di frequenza, seguiti da una virgola e da un livello del segnale
Nota: Wireless Workbench supporta le scansioni WiNRADiO® (.35s), TTi (.csv), RF Explorer (.csv), Sennheiser (.csv), Anritsu (.spa) e Rhode & Schwarz (.csv).
Nota: Il passo minimo per tutti i file di scansione è 25 kHz.
Dati di scansione formattati in formato file .csv per l’importazione in Wireless Workbench
Immagine di un foglio di calcolo con gamma di frequenze e livello di segnale
Dati di scansione formattati in formato file .txt per l’importazione in Wireless Workbench
Immagine di un file di testo con gamma di frequenze e livello di segnale
  1. Andate alla scheda Coordinamento delle frequenze o selezionate il Diagramma delle frequenze sulla barra degli strumenti.
  2. Nella sezione dei dati di scansione, selezionate l’icona di importazione (Una casella con una freccia in giù che punta verso di essa) e scegliete di aggiungere una scansione dai file salvati, dal dispositivo hardware dalla libreria scansioni.
    Nota: In caso di importazione da un’unità di gestione dello spettro, salvate la scansione sull’hardware prima di importarla. Per il ricevitore PSM1000, inviate la scansione al trasmettitore tramite la sincronizzazione a infrarossi prima di tentare di importarla.
  3. Cercate il file da visualizzare e selezionate Open per vedere la scansione.
  4. Se desiderate salvare una scansione importata dall’hardware come file di scansione, fate clic con il tasto destro del mouse sui dati della scansione.
    Nota: Le scansioni contrassegnate da un asterisco (*) non sono state salvate.

Esecuzione di una nuova scansione

Potete eseguire scansioni nella scheda Coordinamento delle frequenze o utilizzare le scansioni nel Diagramma delle frequenze per semplificare l’identificazione e la risoluzione dei problemi.

La scheda Coordinamento delle frequenze consente di eseguire una scansione dello spettro RF, o aprirne una esistente, e utilizzarne i dati per escludere automaticamente dal calcolo le frequenze occupate. Workbench genera queste esclusioni in base al mantenimento del picco, o sintesi dei livelli massimi delle potenziali interferenze, di tutte le scansioni selezionate.

Potete configurare le impostazioni di scansione dei dispositivi online selezionando l’icona dell’ingranaggio accanto alle sorgenti di scansione. Per maggiori informazioni sui dispositivi in grado di eseguire scansioni, consultate la sezione Funzioni supportate per i componenti Shure. Fare doppio clic su un’impostazione per modificarla. A seconda del dispositivo, le impostazioni regolabili possono includere

  • Avvio: la frequenza alla quale il dispositivo inizia la scansione
  • Arresto: la frequenza alla quale il dispositivo arresta la scansione
  • Larghezza di banda di risoluzione: influisce sulla capacità dello scanner di distinguere i segnali adiacenti
  • Passo: quantità di spazio tra le letture di frequenza
  • Intervallo scansione: l’intervallo tra la fine di una scansione e l’inizio della scansione successiva
Nota: I dispositivi possono effettuare scansioni fino a 8 ore. In caso di monitoraggio per un periodo prolungato, potrebbe essere necessario modificare le opzioni di risparmio energetico sul computer per evitare che le opzioni di sospensione o standby interferiscano con la scansione.
  1. Andate alla scheda Coordinamento delle frequenze o selezionate il Diagramma delle frequenze sulla barra degli strumenti.
  2. Dalla barra laterale, selezionate una sorgente di scansione.
    • Icona che mostra un elenco con tutti gli elementi selezionati Seleziona tutto
    • Icona che mostra un elenco con tutti gli elementi eliminati Elimina tutto
    Nota: La barra di copertura visualizza le gamme delle sorgenti di scansione in verde scuro. Quando una scansione è in corso e qualcuno seleziona un’altra sorgente di scansione, le gamme delle sorgenti attualmente in fase di scansione vengono mostrate con un colore più chiaro.
  3. Per i dispositivi che supportano la scansione con antenne specifiche, selezionate le antenne che volete utilizzare per la scansione.
  4. Scegliete se effettuare una scansione singola o una scansione continua.
    • Singola: la scansione verrà effettuata una volta con ciascuna antenna
    • Continua: la scansione verrà effettuata ininterrottamente per un massimo di otto ore
  5. Avviate la scansione.
  6. Per interrompere la scansione, selezionate l’icona di interruzione accanto al dispositivo di scansione.
  7. Fate clic con il tasto destro del mouse sui dati della scansione per salvarli come file di scansione.
    Nota: Le scansioni contrassegnate da un asterisco (*) non sono state salvate.

Selezionate le scansioni per il coordinamento delle frequenze

Le scansioni selezionate nel grafico di coordinamento delle frequenze saranno utilizzate per generare esclusioni durante il calcolo delle frequenze. Per vedere una scansione sul grafico, selezionatela nella barra laterale di scansione.

Finestra Coordinamento delle frequenze con riferimenti numerati per ciascuna sezione

È possibile selezionare più scansioni contemporaneamente e regolare le impostazioni sul grafico per modificare il modo in cui Wireless Workbench calcola le esclusioni.

1. Casella di controllo Mantenimento del picco
Selezionate questa casella per visualizzare una linea sul grafico che mostra i livelli massimi di potenziale interferenza tra le scansioni selezionate.
2. Linea della soglia di esclusione
Wireless Workbench classifica i dati di scansione al di sopra di questa linea come frequenze da evitare. Per modificare la soglia di esclusione, trascinate la riga o aggiornate la barra laterale.
3. Linea della soglia di picco
Quando Wireless Workbench esegue un calcolo delle frequenze, i picchi che superano questa linea vengono classificati come trasmettitore attivo. Wireless Workbench assegna un profilo di un trasmettitore a questi picchi e crea una zona libera delle frequenze intorno al picco per ridurre al minimo il rischio di interferenze. Per ulteriori informazioni sulle soglie di picco, consultate la sezione Assegnazione di un profilo ai picchi della scansione.
4. Casella di spunta per le esclusioni aggiuntive
Spuntate questa casella per vedere le esclusioni generate sia dalla soglia di esclusione che dalla soglia di picco.

Per ulteriori informazioni sul grafico di coordinamento delle frequenze, consultate la sezione Rappresentazione grafica.

Aggiunta di overlay informativi

Potete aggiungere altre informazioni al grafico di coordinamento delle frequenze, tra cui divisioni di banda, prodotti di intermodulazione e spaziatura dei canali.

  • Divisioni di banda: selezionate Overlay banda per visualizzare le aree ombreggiate che corrispondono alla larghezza di banda su cui possono sintonizzarsi i dispositivi nell’inventario.
  • Spaziatura dei canali: selezionate un’etichetta di spaziatura dei canali per visualizzare i parametri di spaziatura.
  • Intermodulazione: selezionate un’etichetta di intermodulazione per visualizzarla sul grafico. Le altezze corrispondono all’ordine delle intermodulazioni.